In un piccolo villaggio circondato da montagne verdi e fiori selvatici, viveva una rondine di nome Anita. Era piccola ma molto coraggiosa, e ogni anno, quando arrivava l’inverno, volava con la sua famiglia verso terre calde per sfuggire al freddo. Quest’anno, però, accadde qualcosa di inaspettato.
Una mattina soleggiata, mentre le rondini volavano insieme in formazione sopra fiumi e foreste, una forte raffica di vento separò Anita dal resto. Quando cercò di raggiungerle, non riuscì più a vederle. Era sola nel cielo azzurro, circondata solo da nuvole e un mare di colline che non riconosceva.
All’inizio, Anita ebbe paura.
— Cosa farò adesso? — si chiese a voce bassa. Ma poi ricordò ciò che sua mamma le diceva sempre: «Se ti perdi, continua a volare verso il sole e fidati del tuo cuore». Così respirò profondamente e iniziò a cercare indizi che potessero riportarla dalla sua famiglia.
Mentre volava, Anita vide un lago brillante come uno specchio. Decise di riposarsi un momento e bere un po’ d’acqua. Lì incontrò un’anatra di nome Paco, che nuotava felice tra i fiori di ninfea.
— Ciao, piccola rondine — disse Paco. — Perché sei così lontana da casa?
Anita gli spiegò che si era persa durante il volo con la sua famiglia. Paco sorrise e disse:
— Non preoccuparti. So dove passano le rondini ogni anno. Se vuoi, posso aiutarti a trovare la strada.
Paco le insegnò a seguire il fiume perché, secondo lui, portava sempre allo stesso posto dove le rondini solitamente si fermavano a riposare. Anita lo ringraziò e continuò il suo viaggio, questa volta seguendo il corso dell’acqua.
Dopo alcune ore di volo, Anita arrivò in un grande campo pieno di fiori gialli. Lì incontrò un’ape lavoratrice di nome Belinda, che era impegnata a raccogliere polline.
— Ciao! — salutò Anita. — Hai visto passare altre rondini di qui?
Belinda lasciò il suo lavoro per un momento e rispose:
— Sì, ho visto un gruppo di rondini ieri. Stavano andando verso quegli alberi alti vicino alla collina. Forse sono ancora lì.
Animata dalla notizia, Anita volò verso gli alberi che Belinda le aveva indicato. Arrivata lì, non trovò nessuno, ma vide un gufo saggio appollaiato su un ramo. Il gufo aveva grandi occhi rotondi e sembrava conoscere tutti i segreti della foresta.
— Buon pomeriggio, signor gufo — disse Anita timidamente. — Mi sono persa dalla mia famiglia. Potresti aiutarmi a trovarla?
Il gufo annuì lentamente e rispose:
— Le rondini che cerchi sono partite presto stamattina verso la Valle dei Fiori. È un luogo pieno di colori e dolci profumi. Se voli verso est, sicuramente le raggiungerai.
Grata, Anita seguì le indicazioni del gufo. Volò sopra prati e colline finché finalmente arrivò alla Valle dei Fiori. Da lontano, vide un gruppo di rondini volare in cerchio. Erano loro! Il suo cuore saltò di gioia. Scendendo rapidamente, gridò:
— Eccomi! Sono tornata!
I suoi amici e familiari si avvicinarono emozionati. Tutti applaudirono quando Anita raccontò le sue avventure: come aveva incontrato Paco l’anatra, Belinda l’ape e il saggio gufo.
— Sei stata molto coraggiosa! — dissero tutti orgogliosi.
Da allora, Anita imparò che, anche se a volte ci perdiamo, possiamo sempre trovare la strada se siamo coraggiosi e chiediamo aiuto quando ne abbiamo bisogno. E così, insieme alla sua famiglia, continuò il suo viaggio verso la primavera, pronta a godersi nuovi giorni soleggiati.
Fine. 🐦