La Media se Escapo

Il Calzino che Scappò 🎪

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In una casa c’era una lavatrice che ruggiva come un leone ogni volta che lavorava. Dentro di essa, un calzino rosso con un bottone giallo di nome Rubino si sentiva intrappolato.

— Che noia girare e girare sempre! — si lamentava Rubino. — Voglio uscire e vedere il mondo.

Quando, alla fine, la porta della lavatrice si aprì per lasciar uscire i vestiti puliti, Rubino approfittò di un momento di distrazione e saltò sul pavimento. Corse, rotolò e si nascose sotto il letto, libero per la prima volta.

— Ora posso cercare avventure! — disse emozionato.

Mentre esplorava la casa, Rubino sentì risate e musica provenire dal giardino. Guardando fuori, vide qualcosa di incredibile: un circo di burattini fatto di calzini! C’erano clown con bottoni al posto degli occhi, elefanti tessuti con fili colorati e persino un domatore fatto con un calzino lungo ed elegante.

— Voglio unirmi a voi! — gridò Rubino.

Il direttore del circo, un vecchio calzino con macchie colorate, lo guardò serio.

— Per entrare nel circo, devi dimostrare di avere talento — disse. — Cosa sai fare?

Rubino non era sicuro. Non aveva mai fatto altro che stare in lavatrice. Ma poi ricordò qualcosa: il suo bottone giallo brillava quando si muoveva velocemente!

— So brillare! — rispose, e cominciò a girare come una trottola. Il suo bottone illuminò il giardino come una lucciola.

— Che divertente! — dissero i burattini. — Ma ti serve qualcosa di più.

Il direttore calzino gli propose tre prove:

  1. Saltare attraverso un cerchio senza cadere.
  2. Camminare su una corda sospesa.
  3. Far ridere tutti i bambini del circo.

Rubino accettò. Per la prima prova, usò la sua elasticità. Si allungò come un chewing gum e… zac! Passò attraverso il cerchio. Tutti applaudirono.

La seconda prova fu più difficile. La corda era molto alta, e Rubino tremava.

— Pensa a come ti bilanciavi nella lavatrice — gli consigliò un burattino-clown.

Rubino ricordò le giravolte nella lavatrice e, con cura, si mosse passo dopo passo. Ce l’aveva fatta!

L’ultima prova era la più importante. Rubino doveva far ridere i bambini. Si travestì da ballerina usando una foglia come vestito e cantò una canzone inventata:

“Sono un calzino avventuriero, cerco divertimento ovunque io vada, se vuoi vedermi ballare, seguimi al circo dei calzini senza pari!”

I bambini risero così tanto che persino i fiori del giardino ondeggiarono al ritmo.

— Hai superato tutte le prove! — disse il direttore calzino. — Benvenuto nel circo!

Rubino era felice, ma improvvisamente notò qualcosa: il suo bottone giallo era sporco! Aveva corso così tanto da sporcarsi. Triste, pensò che non sarebbe più riuscito a brillare.

— Non preoccuparti — disse un calzino-elefante. — La lavatrice è nostra amica. Ti aiuterà a essere pronto per lo spettacolo.

Tornarono a casa, e Rubino entrò di nuovo nella lavatrice, questa volta di sua volontà. Quando uscì, era più pulito e brillante che mai.

— Ora sì che sono un artista! — esclamò.

Da allora, Rubino viaggiò con il circo, facendo ridere grandi e piccoli. Scoprì che non aveva bisogno di essere perfetto, ma coraggioso e creativo. E ogni volta che qualcuno gli chiedeva perché brillava così tanto, lui rispondeva:

— Perché tutte le avventure iniziano con un piccolo salto!

Fine. 🎪

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