Ai bordi di una laguna dalle acque brillanti, viveva una cagnolina di nome Quica. Era marrone e aveva una coda che non smetteva mai di muoversi. A Quica piaceva l’acqua. Le piaceva correre per il campo e giocare con la sua palla, ma ciò che amava di più era tuffarsi nell’acqua fresca della laguna.
Ogni mattina, quando il sole iniziava a scaldare, Quica correva verso la laguna. Saltava dalla riva con le sue zampette forti, facendo grandi schizzi che bagnavano tutti. I bambini del villaggio la adoravano perché voleva sempre giocare con loro. Insieme facevano gare di nuoto, si rincorrevano ridendo e si tuffavano per vedere chi schizzava più in alto.
Un giorno, mentre giocavano, uno dei bambini disse eccitato:
— Facciamo una gara di salti! Il miglior salto vince!
Quica agitò la coda entusiasta. Il gioco consisteva nel saltare da una roccia piatta che si trovava proprio sopra la laguna. Da lì, potevano lanciarsi in acqua e fare capriole prima di cadere. I bambini decisero che anche Quica doveva partecipare. Dopotutto, lei era la migliore saltatrice.
Quando arrivò il suo turno, Quica salì sulla roccia con cura. Guardò in basso, vide l’acqua brillante sotto il sole e fece due passi indietro. Tutti la incoraggiarono gridando:
— Dai, Quica! Ce la puoi fare!
Con un breve e felice abbaiare, Quica prese la rincorsa e saltò più in alto che mai. Girò in aria come se fosse una stella e cadde in acqua con un grande «splash!» che bagnò tutti quelli che erano vicini. I bambini applaudirono e risero così tanto che alcuni quasi caddero in acqua.
Dopo vari turni, ogni bambino e Quica avevano fatto i loro migliori salti. Ma quando arrivò il momento di scegliere il vincitore, tutti furono d’accordo:
— Quica è la campionessa! — gridarono all’unisono.
La cagnolina abbaiò contenta, scosse il suo corpo bagnato e corse in cerchio, emozionata. Per festeggiare, tutti si tuffarono in acqua insieme, facendo l’ultimo grande schizzo della giornata.
Da allora, ogni volta che qualcuno visitava il villaggio, i bambini raccontavano storie su Quica, la cagnolina che amava l’acqua ed era la migliore nelle gare di salti. E anche se non c’erano medaglie o trofei, Quica aveva qualcosa di meglio: la felicità di condividere avventure con i suoi amici.
Così, Quica continuò a essere la regina della laguna, insegnando a tutti che la cosa più importante non è vincere, ma godersi ogni salto, ogni risata e ogni schizzo insieme alle persone che ami.
Fine. 🐕